Il D.L. “Milleproroghe”, ha previsto, limitatamente ai debiti indicati nelle dichiarazioni presentate a suo tempo per aderire alla “Rottamazione-quater”, che i contribuenti incorsi alla data del 31 dicembre 2024 nell’inefficacia della predetta misura agevolativa (c.d. “decaduti”) a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme da corrispondere, possano essere riammessi alla Definizione agevolata di tali debiti.
Rientrano, pertanto, nella possibilità di riammissione solo i debiti – già oggetto di un piano di pagamento della “Rottamazione-quater” – per i quali:
non sono state versate una o più rate del piano di pagamento agevolato, in scadenza fino al 31 dicembre 2024;
per almeno una rata del piano di pagamento agevolato in scadenza fino al 31 dicembre 2024 il versamento è stato effettuato in ritardo rispetto al previsto termine (ossia dopo i 5 giorni di tolleranza) o per un importo inferiore a quello dovuto.
Attenzione:
Per i debiti per i quali i relativi piani di pagamento risultano in regola con i versamenti delle rate in scadenza fino al 31 dicembre 2024, si dovrà invece proseguire con il piano di pagamento già in corso e pertanto, versare la prossima rata in scadenza il 28 febbraio (5 marzo considerando i cinque giorni di tolleranza previsti dalla legge) e proseguire i successivi versamenti secondo le scadenze previste dal piano già in loro possesso, al fine di mantenere i benefici della Definizione agevolata.
Cosa fare per essere riammessi
Per aderire alla riammissione i contribuenti devono presentare apposita domanda entro il 30 aprile 2025, secondo le modalità, esclusivamente telematiche.
Nella domanda il contribuente dovrà indicare, oltre ai debiti, per i quali ricorrono le condizioni della riammissione, anche le modalità con le quali effettuerà il pagamento di quanto dovuto a titolo di Definizione agevolata. In particolare, in base a quanto previsto dalla legge:
in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2025
oppure
fino a un numero massimo di dieci rate consecutive, di pari importo, con scadenza, rispettivamente, le prime due, il 31 luglio e il 30 novembre 2025 e le successive, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
A seguito delle modifiche intervenute, pertanto, l’obbligo di stipulare un’assicurazione contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali è fissato:
– al 31 dicembre 2025, per le imprese della pesca e dell’acquacoltura (articolo 19, comma 1-quater);
– al 31 marzo 2025, per tutte le altre imprese (articolo 13, comma 1).
Restano escluse dall’obbligo assicurativo, le imprese agricole alle quali continua ad applicarsi la disciplina del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo-brina e siccità.
Si ricorda che la polizza assicurativa dovrà:
– riguardare i beni qualsiasi titolo impiegati per l’esercizio dell’attività di impresa, con esclusione di quelli già assistiti da analoga copertura assicurativa, anche se stipulata da soggetti diversi dall’imprenditore che impiega i beni;
– coprire danni causati da terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
https://www.studio-cantarella.it/dem-23/wp-content/uploads/2023/07/logo7.png00editorhttps://www.studio-cantarella.it/dem-23/wp-content/uploads/2023/07/logo7.pngeditor2025-02-20 10:43:022025-02-20 10:43:03Nuovi termini per l’obbligo assicurativo per danni catastrofali
Arriva il via libera da parte della Commissione UE ai nuovi bonus per l’assunzione di giovani e donne.
Le misure prevedono un esonero contributivo riconosciuto ai datori di lavoro che entro la fine dell’anno assumono giovani sotto i 35 anni e di donne disoccupate residenti nel Mezzogiorno.
In queste ore l’Agenzia delle Entrate Riscossione sta recapitando migliaia di cartelle esattoriali per il bollo auto non pagato. Molti automobilisti non sanno però che la Giunta della Regione Siciliana nella Legge di Stabilità approvata per l’anno 2025 ha reintrodotto l’apprezzata agevolazione “straccia bollo auto“, con la possibilità quindi di pagare il bollo auto scaduto senza sanzioni e interessi
Così come avvenuto nel 2024, la misura prevede la possibilità per i siciliani di regolarizzare il pagamento della tassa automobilistica regionale scaduta nel periodo tra l’1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023 senza interessi e sanzioni.
Rottamazione 2025 bollo auto: Come si paga e quando scade
Per usufruire delle agevolazioni previste dallo “Straccia bollo auto 2025” l’automobilista entro il 30 aprile 2025 dovrà recarsi presso una delegazione ACI e potrà pagare gli arretrati della tassa in diversi modi.
https://www.studio-cantarella.it/dem-23/wp-content/uploads/2023/07/logo7.png00editorhttps://www.studio-cantarella.it/dem-23/wp-content/uploads/2023/07/logo7.pngeditor2025-01-28 11:00:052025-01-28 11:00:05Cartelle esattoriali per il bollo auto in arrivo: Non pagarle! Risparmia pagando senza sanzioni e interessi
Il DDL di Bilancio 2025, nel testo approvato dal Consilio dei ministri e attualmente in fase di discussione Parlamentare, per giungere all’approvazione entro il 31/12/2024.
La principale novità è il “bonus ristrutturazione 2025”
Partiamo con una delle agevolazioni più usate: il bonus ristrutturazione. La legge di Bilancio 2025 proroga il bonus fino al 31 dicembre 2025 al 50% ma solo per le abitazioni principali, mentre per le seconde case l’aliquota di sconto scende al 36%.
Per il 2026 e 2027, invece, l’aliquota prevista è del:
30% per le seconde case.
30% per le seconde case.
36% per le abitazioni principali;
Ecobonus 2024 per il risparmio energetico
Nel pacchetto bonus casa c’è anche la proroga all’ecobonus ordinario per i lavori di riqualificazione energetica (orientati quindi al risparmio non solo energetico ma anche in bolletta). L’agevolazione vede, però, cambiare le aliquota di sconto che fino al 2024 sono del 50% e del 65% in base al tipo di intervento. Nel 2025 l’aliquota scende al :
50% per le abitazioni principali;
36% per le seconde case.
Per il 2026 e 2027, invece, l’aliquota prevista è del:
36% per le abitazioni principali;
30% per le seconde case.
Vediamo nella seguente tabella quali sono i bonus ancora a disposizione nel 2025 per chi interviene con lavori edili sulla casa e come cambiano rispetto al 2024.
è stato pubblicato il bando con il quale micro, piccole e medie imprese potranno richiedere un contributo a fondo perduto in favore di per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al primo gennaio 2024. L’incentivo sarà gestito da Irfis FinSicilia ed è diventato operativo con la pubblicazione del bando il 11/10/2024.
Il plafond per l’incentivo è pari a 45 milioni di euro. Ogni impresa beneficiaria potrà ottenere massimo 10mila euro che saranno erogati in misura pari al 30% dell’ammontare degli interessi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagate alla data del 31 marzo 2024.
A partire dalle ore 12:00 del 12 novembre 2024 e sino alle ore 17:00 del 12 dicembre 2024, l’impresa richiedente può procedere all’invio delle istanze con la relativa prevista documentazione. La piattaforma non accetterà nuove domande successivamente alle ore 17:00 del 12 dicembre 2024
https://www.studio-cantarella.it/dem-23/wp-content/uploads/2023/07/logo7.png00editorhttps://www.studio-cantarella.it/dem-23/wp-content/uploads/2023/07/logo7.pngeditor2024-10-26 10:42:262024-10-26 10:42:27Fondo perduto da 10.000 € per le imprese siciliane per abbattere gli interessi del mutuo
Riammissione alla Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”)
Il D.L. “Milleproroghe”, ha previsto, limitatamente ai debiti indicati nelle dichiarazioni presentate a suo tempo per aderire alla “Rottamazione-quater”, che i contribuenti incorsi alla data del 31 dicembre 2024 nell’inefficacia della predetta misura agevolativa (c.d. “decaduti”) a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme da corrispondere, possano essere riammessi alla Definizione agevolata di tali debiti.
Rientrano, pertanto, nella possibilità di riammissione solo i debiti – già oggetto di un piano di pagamento della “Rottamazione-quater” – per i quali:
Attenzione:
Per i debiti per i quali i relativi piani di pagamento risultano in regola con i versamenti delle rate in scadenza fino al 31 dicembre 2024, si dovrà invece proseguire con il piano di pagamento già in corso e pertanto, versare la prossima rata in scadenza il 28 febbraio (5 marzo considerando i cinque giorni di tolleranza previsti dalla legge) e proseguire i successivi versamenti secondo le scadenze previste dal piano già in loro possesso, al fine di mantenere i benefici della Definizione agevolata.
Cosa fare per essere riammessi
Per aderire alla riammissione i contribuenti devono presentare apposita domanda entro il 30 aprile 2025, secondo le modalità, esclusivamente telematiche.
Nella domanda il contribuente dovrà indicare, oltre ai debiti, per i quali ricorrono le condizioni della riammissione, anche le modalità con le quali effettuerà il pagamento di quanto dovuto a titolo di Definizione agevolata.
In particolare, in base a quanto previsto dalla legge:
oppure
Nuovi termini per l’obbligo assicurativo per danni catastrofali
A seguito delle modifiche intervenute, pertanto, l’obbligo di stipulare un’assicurazione contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali è fissato:
– al 31 dicembre 2025, per le imprese della pesca e dell’acquacoltura (articolo 19, comma 1-quater);
– al 31 marzo 2025, per tutte le altre imprese (articolo 13, comma 1).
Restano escluse dall’obbligo assicurativo, le imprese agricole alle quali continua ad applicarsi la disciplina del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo-brina e siccità.
Si ricorda che la polizza assicurativa dovrà:
– riguardare i beni qualsiasi titolo impiegati per l’esercizio dell’attività di impresa, con esclusione di quelli già assistiti da analoga copertura assicurativa, anche se stipulata da soggetti diversi dall’imprenditore che impiega i beni;
– coprire danni causati da terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
Continua a leggereBonus assunzione giovani e donne: c’è l’ok della Commissione UE
Arriva il via libera da parte della Commissione UE ai nuovi bonus per l’assunzione di giovani e donne.
Le misure prevedono un esonero contributivo riconosciuto ai datori di lavoro che entro la fine dell’anno assumono giovani sotto i 35 anni e di donne disoccupate residenti nel Mezzogiorno.
Cartelle esattoriali per il bollo auto in arrivo: Non pagarle! Risparmia pagando senza sanzioni e interessi
In queste ore l’Agenzia delle Entrate Riscossione sta recapitando migliaia di cartelle esattoriali per il bollo auto non pagato. Molti automobilisti non sanno però che la Giunta della Regione Siciliana nella Legge di Stabilità approvata per l’anno 2025 ha reintrodotto l’apprezzata agevolazione “straccia bollo auto“, con la possibilità quindi di pagare il bollo auto scaduto senza sanzioni e interessi
Così come avvenuto nel 2024, la misura prevede la possibilità per i siciliani di regolarizzare il pagamento della tassa automobilistica regionale scaduta nel periodo tra l’1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023 senza interessi e sanzioni.
Rottamazione 2025 bollo auto: Come si paga e quando scade
Per usufruire delle agevolazioni previste dallo “Straccia bollo auto 2025” l’automobilista entro il 30 aprile 2025 dovrà recarsi presso una delegazione ACI e potrà pagare gli arretrati della tassa in diversi modi.
Continua a leggereDDL di Bilancio “Bonus edilizi” 2025 – novità più attese
Il DDL di Bilancio 2025, nel testo approvato dal Consilio dei ministri e attualmente in fase di discussione Parlamentare, per giungere all’approvazione entro il 31/12/2024.
La principale novità è il “bonus ristrutturazione 2025”
Partiamo con una delle agevolazioni più usate: il bonus ristrutturazione. La legge di Bilancio 2025 proroga il bonus fino al 31 dicembre 2025 al 50% ma solo per le abitazioni principali, mentre per le seconde case l’aliquota di sconto scende al 36%.
Per il 2026 e 2027, invece, l’aliquota prevista è del:
30% per le seconde case.
30% per le seconde case.
36% per le abitazioni principali;
Ecobonus 2024 per il risparmio energetico
Nel pacchetto bonus casa c’è anche la proroga all’ecobonus ordinario per i lavori di riqualificazione energetica (orientati quindi al risparmio non solo energetico ma anche in bolletta). L’agevolazione vede, però, cambiare le aliquota di sconto che fino al 2024 sono del 50% e del 65% in base al tipo di intervento. Nel 2025 l’aliquota scende al :
Per il 2026 e 2027, invece, l’aliquota prevista è del:
Vediamo nella seguente tabella quali sono i bonus ancora a disposizione nel 2025 per chi interviene con lavori edili sulla casa e come cambiano rispetto al 2024.
Continua a leggereFondo perduto da 10.000 € per le imprese siciliane per abbattere gli interessi del mutuo
è stato pubblicato il bando con il quale micro, piccole e medie imprese potranno richiedere un contributo a fondo perduto in favore di per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al primo gennaio 2024. L’incentivo sarà gestito da Irfis FinSicilia ed è diventato operativo con la pubblicazione del bando il 11/10/2024.
Il plafond per l’incentivo è pari a 45 milioni di euro. Ogni impresa beneficiaria potrà ottenere massimo 10mila euro che saranno erogati in misura pari al 30% dell’ammontare degli interessi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagate alla data del 31 marzo 2024.
A partire dalle ore 12:00 del 12 novembre 2024 e sino alle ore 17:00 del 12 dicembre 2024, l’impresa richiedente può procedere all’invio delle istanze con la relativa prevista documentazione. La piattaforma non accetterà nuove domande successivamente alle ore 17:00 del 12 dicembre 2024
Continua a leggere